In data 21 aprile si è tenuto al MIUR una riunione informativa sull’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento del personale docente ed educativo, per il biennio 2011-2013.
La delegazione di parte pubblica era guidata dal Direttore generale del personale, Dott. Luciano Chiappetta; per la Uil scuola hanno partecipato Pasquale Proietti e Antonello Lacchei.
Preliminarmente l’amministrazione ha comunicato che a seguito della nomina da parte del Tribunale del Commissario ad acta, le graduatorie sono state modificate limitatamente alle posizioni individuali dei singoli ricorrenti.
Successivamente, l’amministrazione ha illustrato i contenuti di una bozza di decreto ministeriale che, anche in riferimento ai diversi pronunciamenti sulla materia della Corte Costituzionale, Consiglio di Stato, Presidenza della Repubblica e Avvocatura generale dello Stato, prevede l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento con l’obbligo, per gli interessati di fare domanda in sola provincia a scelta.
Tale provvedimento, di natura amministrativa, diverrà operativo subito dopo la firma del Ministro.
L’amministrazione ha, inoltre, comunicato il proposito di inserire nel “Decreto Legge sullo sviluppo”, che il governo sta predisponendo, delle norme di accompagnamento al fine di costituire un quadro normativo coerente con i pronunciamenti intervenuti sulla materia.
Tra i contenuti del provvedimento è previsto l’allungamento dell’attuale termine di tre anni di permanenza nella provincia di immissione in ruolo e la cadenza triennale dell’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento.
Dietro specifica richiesta sindacale l’amministrazione ha comunicato la volontà di attuare un piano di assunzioni per coprire tutti i posti vacanti e disponibili in organico di diritto e che, a tale fine, è in corso una interlocuzione con i Ministeri dell’Economia e della Funzione pubblica per definire i contingenti.
La Uil ha ribadito che la questione del precariato necessita di soluzioni strutturali, con le immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili, attraverso la definizione di un organico funzionale alle esigenze delle scuole, con incarichi pluriennali per la copertura dei posti disponibili nell’organico di fatto e la reiterazione del decreto “salvaprecari”, ricordando che stabilità e continuità sono aspetti centrali per la qualità dell’istruzione.
In merito ai contenuti dell’informativa la Uil ritiene che ci sono ancora criticità e incertezze, anche perché non c’è stato su tutte le questioni riguardanti il precariato un vero negoziato come dalla Uil sollecitato.
Il confronto proseguirà alla fine della prossima settimana.