Uil: la manovra va cambiata
Inaccettabile il mancato computo degli anni di laurea e del servizio militare
In allegato il comunicato stampa Uil Nazionale e categorie del pubblico impiego
Manovra sui conti pubblici e modifiche sulle pensioni
Giovedì 1° settembre dalle 15.00 alle 19.00
presidio delle confederazioni Cisl – Uil a Piazza Navona
Di Menna (Uil Scuola): Una norma che va assolutamente cancellata
Con un simile intervento si abrogherebbero, di fatto, le pensioni di anzianità per gli insegnanti laureati
Protesta del mondo della scuola per l’intervento che eliminerebbe, anche a riscatto pagato, il calcolo del periodo di studi universitari e del servizio militare ai fini pensionistici.
Tale intervento, che, di fatto, abrogherebbe le pensioni di anzianità per insegnanti laureati, si aggiunge a quelli presenti nel decreto che riguardano il pagamento della tredicesima, il rinvio del pagamento della liquidazione per le pensioni di anzianità, l’applicazione delle finestre mobili per il personale della scuola.
La Uil Scuola – annuncia Di Menna – parteciperà al presidio presso il Senato, organizzato dalle confederazioni Cisl e Uil per giovedì prossimo, 1 settembre, per far cambiare radicalmente la manovra che è particolarmente ingiusta ed iniqua per il personale della scuola.
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COMUNICATO STAMPA
Si è svolta oggi pomeriggio una riunione della Segreteria nazionale della Uil e dei Segretari generali delle categorie del pubblico impiego per esaminare i gravi effetti della manovra economica sui dipendenti pubblici.
In particolare, la Uil considera inaccettabile il mancato computo degli anni di laurea e del servizio militare già riscattati ai fini previdenziali. Questo provvedimento si aggiungerebbe allo slittamento di un ulteriore anno del rinnovo dei contratti, al posticipo di due anni per l’erogazione della liquidazione, alla messa in mora delle tredicesime e agli specifici interventi previdenziali relativi alla scuola.
Per chiedere e ottenere una modifica di questa parte della manovra, la Segreteria nazionale e le categorie interessate della Uil hanno deciso di avviare un percorso di mobilitazione, a partire dal presidio dinanzi al Senato già organizzato per il prossimo 1° settembre, con assemblee nei luoghi di lavoro finalizzate anche alla realizzazione di manifestazioni sul territorio. Tale mobilitazione proseguirà fino ad ottenere le modifiche richieste.
In questo quadro, il Comitato centrale della Uil nazionale, già convocato per il prossimo 16 settembre, deciderà, anche sulla base degli effetti della mobilitazione in corso nel settore, la data di uno sciopero generale dei lavoratori del pubblico impiego.
Roma 30 agosto 2011