La Uil, nel corso dell’incontro, ha rappresentato la situazione di criticità nella gestione, tutta burocratica, di questa delicata fase che non tiene conto della realtà rappresentata dall’accantonamento dei posti.
Tale situazione di criticità si è determinata anche per l’incomprensibile ritardo nell’emanazione del provvedimento “salva precari” che avrebbe attenuato i problemi.
Ha inoltre rappresentato la necessità di stabilizzare, attraverso contratti di lavoro a tempo indeterminato, tutti i 66.300 precari, previsti dal decreto interministeriale autorizzativo; per questi motivi La UIL Scuola ha nuovamente chiesto:
• la copertura di tutti i 66.300 posti autorizzati dal decreto interministeriale, per l’anno scolastico 2011/2012, un nuovo piano di riparto per la redistribuzione interprovinciale dei posti non utilizzati per mancanza di aspiranti.
• L’utilizzo – con restituzione nel prossimo anno – dei 450 posti accantonati ed autorizzati per il concorso ordinario per DSGA per la copertura sia dei posti di DSGA che di altri profili ATA, nelle situazioni in cui il contingente autorizzato è risultato inferiore alle disponibilità effettive di posti disponibili e vacanti in organico di diritto.
• la rapida definizione delle situazioni in cui si è dovuto accantonare i posti, a partire da quelli per i docenti inidonei
• la surroga con nomine in ruolo dei posti del personale di ruolo che ha cambiato profilo o tipologia di posto.