Assegnazione sede provvisoria
DOCENTI INIDONEI CHE HANNO OPTATO PER I PROFILI ATA
In data 6 marzo 2012 si è tenuto presso il MIUR un incontro informativo sulle definizione criteri per l’Inquadramento del personale docente inidoneo che ha optato per il passaggio nei profili ATA di Assistente.
La delegazione di parte pubblica è stata guidata dal Direttore del personale Dott. Chiappetta, per la UIL Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.
l’Amministrazione preliminarmente ha illustrato i contenuti di una circolare per l’assegnazione della sede provvisoria al personale docente inidoneo che ha prodotto domanda per transitare nei ruoli ATA.
Il confronto sulle modalità di inquadramento di detto personale proseguirà il giorno 8 marzo. Nel corso dell’incontro è stato anche chiarito che l’opzione di passaggio ai profili ATA può essere oggetto di rinuncia scritta. In questo caso il docente resta utilizzato, al pari di coloro che non hanno effettuato l’opzione, ai sensi del CCNI 25 giugno 2008, in attesa della definizione della mobilità intercompartimentale.
La Uil anche al fine di evitare un potenziale contenzioso ha proposto di procedere contestualmente alla stipula dei contratti individuali ed alla assegnazione della sede ed ha rinnovato la richiesta di chiarimento sui casi di inidoneità alla funzione docente, anche successivi all’emanazione del DL 171/11, per i quali deve essere prevista la possibilità di accettare o meno la proposta di nuovo contratto o di fruire volontariamente della dispensa dal servizio prevista dall’art. 512 del Dlgs 297/94, con conseguente attribuzione del trattamento di quiescenza previsto dall’art. 13 della Legge 274/91.
L’amministrazione si è detta disponibile alla predisposizione di una apposita FAQ per uniformare i comportamenti degli uffici territoriali, al termine dell’approfondimento normativo che comunque avrà tempi molto ristretti..
Il Direttore ha inoltre informato le Organizzazioni sindacali che il 14 marzo presso il Ministero della Funzione Pubblica si avvieranno una serie di incontri delle diverse Amministrazioni, tra le quali il MIUR, interessate alla mobilità intercompartimentale. In quella sede dovranno essere individuati i posti utilizzabili per detta mobilità.