Non è questa la formazione per sostenere innovazione e qualità nelle scuole.
L’esiguità dei fondi, le modalità di allocazione territoriale, la tipologia dello strumento, contrattuale o decreto ministeriale, l’inadeguatezza dei tempi attestano ancora una volta la disattenzione del Miur nei confronti dei processi di formazione in servizio del personale scolastico.
In data odierna è proseguito il confronto tra Miur e organizzazioni sindacali sulla formazione per il personale docente, Ata e dei dirigenti. Per la UIL ha partecipato Noemi Ranieri.
In premessa il direttore Chiappetta ha chiarito che le interlocuzione connesse alla contrattazione devono trovare soluzione nell’ ambito del più volte ampio confronto avviato in sede Miur e Funzione Pubblica. Inoltre le risorse per la formazione non saranno più allocate sui centri di spesa degli uffici scolastici regionali, bensì assegnate a scuole, individuate come poli per la distribuzione successiva alle scuole, su cui non sono state fornite proposte di criteri di assegnazione.
Nel merito la UIL ha evidenziato la non estensibilità dei provvedimenti di limitazione della contrattazione in via di adozione per l’area V al contratto per i docenti e gli ATA.
Per essi va prevista una sessione che consenta di avere chiarezza dell’utilizzo di risorse certe, di criteri di ripartizione, di finalità ed obiettivi concretamente realizzabili e non di parole.
Al posto dell’utilizzo delle scuole polo quale centro di distribuzione, come Uil proponiamo un sistema più snello: una volta individuati i criteri di ripartizione il Miur può procedere direttamente all’assegnazione dei fondi a ciascuna scuola. Il tavolo si è aggiornato ad una data successiva al 3 maggio.
Per la Uil grave è che si stia discutendo di formazione del personale per l’anno scolastico 2011 – 2012, a fine aprile, e ancora il ministero rinvia a fine anno scolastico.