Il Presidente di Confindustria, Squinzi: “Non toccare l’istruzione nell’ambito dei tagli alla spesa pubblica”
Recuperare risorse da sprechi per indirizzarle all’istruzione
E’ un fatto da cogliere positivamente che, dopo la Banca d’Italia, anche il neo presidente di Confindustria, Squinzi, abbia sottolineato l’esigenza di non toccare l’istruzione nell’ambito dei tagli alla spesa pubblica.
Ciò che serve al Paese è una politica coraggiosa della spending review – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna – una revisione della spesa che tenda a recuperare risorse da sprechi per indirizzarle ad investimenti per modernizzare e sostenere il sistema dell’istruzione in modo da riavvicinarlo gradualmente al rapporto spesa per l’istruzione/spesa pubblica caratteristico dei Paesi più competitivi dell’area Ocse.
Modernizzare il sistema di istruzione, porre una solida cultura di base al centro dei percorsi di studio, agevolare l’acquisizione di competenze tecniche e professionali con un sistema integrato tra istruzione, formazione e lavoro, sono le modalità migliori per favorire riconoscimento del merito e opportunità di promozione sociale.