LA RIORGANIZZAZIONE A PARTIRE DALL’ANNO SCOLASTICO 2013-2014
Per la UIL occorre procedere ad una sperimentazione nazionale che sostenga il passaggio ai nuovi modelli organizzativi a partire dall’enorme impegno derivante dall’attuazione degli accordi di integrazione per gli stranieri.
Il 4 giugno 2012 si è svolto un incontro tra i sindacati scuola ed il direttore Murano sul tema. Per la Uil ha partecipato Noemi Ranieri.
In apertura il direttore ha comunicato che il ministero dell’ Economia ha dato il proprio assenso al testo del nuovo regolamento di riorganizzazione dell’istruzione degli adulti su base provinciale. Il testo, approvato con modifiche rispetto alla prima lettura, con i visti del Miur sarà, a breve, inviato al MEF per la bollinatura, e quindi al Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva.
L’attività di riorganizzazione potrà essere avviata dall’anno scolastico 2013-2014, ma potrebbe essere anticipata, in alcuni limitati casi, già nel prossimo anno attraverso una sperimentazione.
I centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA) risultano confermati per il numero di 75.
Il ministero dell’istruzione procederà alla messa punto di linee guida per il nuovo assetto. Secondo i sindacati queste dovranno essere oggetto di informativa apposita.
La Uil ha chiesto:
– di conoscere al più presto il testo del regolamento;
– di sostenere una graduale riorganizzazione a partire dai centri territoriali permanenti (CTP) o da loro reti che si rendano disponibili ad una sperimentazione per il 2012-2013;
– ha posto l’esigenza di far conoscere ai centri le disponibilità finanziarie provenienti dalla legge 440/1997 per il 2011.
Nell’incontro è stata fornita una rapida informativa sulla situazione dei CTP per gli anni 2008 – 2009 e 2009 – 2010, nonché alcune proiezioni per il 2010-2011. I dati sono disponibili sul sito INDIRE.
E’ stata fornita inoltre un’ampia informativa sulle attività affidate ai CTP inerenti l’attuazione dell’accordo per la concessione dei permessi di soggiorno ai cittadini extracomunitari che entrano per la prima volta in Itali (il dettaglio nella scheda Uil Scuola).
L’attuazione per il secondo anno rende più complessa la gestione, fa aumentare il numero dei candidati e dei corsisti, introduce l’esigenza secondo la Uil di dare maggiori risorse di organico ai CTP, per fronteggiare il nuovo compito e riconoscere finanziariamente il lavoro aggiuntivo che ricade sul personale dei CTP.
L’accordo per il 2011 prevede una riduzione del numero massimo di ammessi in una sezione d’esame da quaranta a trenta, con possibili deroghe a venti.
Molto positiva risulta la valorizzazione del lavoro dei CTP e dei suoi operatori anche da parte del Ministero degli Interni, direttamente impegnato sostenerne le attività con risorse finanziarie e strutturali.