Il resoconto della riunione al ministero
L’incontro al Miur, tra il capo dipartimento Dott.ssa Stellacci, il direttore generale Chiappetta e le organizzazioni sindacali è stato incentrato su due temi: una informativa sui TFA ordinari e speciali e sul regolamento relativo alle nuove classi di concorso.
TFA speciali
Il Miur, dopo il parere delle Commissioni parlamentari, ha inviato il testo relativo ai TFA speciali al MEF e alla Funzione Pubblica per il previsto parere di merito, successivamente andrà al Consiglio dei ministri per l’approvazione definitiva.
Successivamente, alla conclusione dell’iter, il ministro firmerà il decreto.
La UIL scuola ha chiesto che alle procedure abilitanti possano accedere anche i docenti già abilitati per altra classe di concorso.
Il Miur ha comunicato la disponibilità ad accogliere tale proposta vincolando la partecipazione al requisito di tre anni di servizio nella specifica classe di concorso.
TFA ordinari
Il Miur, su richiesta dei sindacati che hanno stigmatizzato la totale assenza del dipartimento dell’università, allo scopo di coordinare le attività e le azioni svolte dalle diverse università, si è impegnato ad emanare una nota di chiarimento su tutte le questioni relative all’organizzazione ed allo svolgimento dei TFA ordinari.
La UIL scuola ha posto l’attenzione in particolare sulle seguenti questioni:
– la possibilità di congelare e rinviare la frequenza del TFA nel caso di impedimento per maternità o per particolari patologie;
– la possibilità di scorrimento delle graduatorie sia nel caso di rinuncia che di diversa opzione e, comunque, nei caso di vacanza di posti;
– la validità dei corsi anche in presenza di un massimo del 20% di assenze.
Il Miur si è impegnato a recepire queste proposte all’interno della nota di chiarimento di prossima emanazione.
Regolamento nuove classi di concorso
Il MIUR ha rappresentato l’esigenza di emanare un decreto di riordino delle classi di concorso, con effetti su nuove procedure di reclutamento e su un nuovo ciclo di TFA ordinari. La UIL ha espresso apprezzamento per il lavoro fin qui svolto, in termini di razionalizzazione e di ampliamento delle aree, utile anche per chi dovrà affrontare la questione nell’ambito di una più flessibile definizione dell’organico funzionale pluriennale, anche di rete, e per la valorizzazione della risorsa professionale dei docenti. La UIL ha sostenuto l’esigenza di approfondire gli aspetti attinenti le diverse aree disciplinari per le quali si registrano ancora incongruenze, prima di registrare il decreto.
All’incontro hanno partecipato Proietti e Ranieri.