Confluenza classi di concorso e insegnamenti atipici
Il resoconto della riunione al ministero
È proseguito il confronto tra il Miur e le organizzazioni sindacali per affrontare le questioni relative alla confluenza delle classi di concorso e agli insegnamenti “atipici”.
Le confluenze per il prossimo anno scolastico, oltre alle classi prime, seconde e terze, riguarderanno anche le classi quarte, coinvolte nel riordini del secondo ciclo.
In assenza del regolamento relativo al riordini delle classi di concorso, anche per il prossimo anno scolastico, ai fini della costituzione degli organici e della mobilità, si dovrà fare riferimento alle attuali classi di concorso, integrate con le discipline degli ordinamenti delle quattro annualità del corso degli studi di secondo grado.
Al fine di gestire la fase transitoria, il Miur, come già negli anni precedente, ha predisposto delle tabelle di confluenza delle classi di concorso per le quattro annualità alle quali si applicherà la riforma.
Gli insegnamenti che troveranno confluenza in più classi di concorso del precedente ordinamento verranno trattati come insegnamenti “atipici”.
Al fine di non creare situazioni di criticità nell’assegnazione degli insegnamenti “atipici”, come chiesto dalla UIL nel precedente incontro, sono state definite regole più certe che favoriscono prima di tutto la continuità e che dovranno far riferimento all’indirizzo e al curricolo adottato dalla scuola.
Per la UIL Scuola ha partecipato Pasquale Proietti.