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IL REPORT DELLA RIUNIONE

si è riunito il Comitato per il monitoraggio e la valutazione dell’alternanza scuola lavoro, per la discussione sul documento inviato alle scuole per la consultazione pubblica sulla bozza di linee guida presentata lo scorso dicembre, nella prospettiva dell’approvazione di una compiuta regolamentazione dell’alternanza scuola lavoro che dovrà essere compito del nuovo governo. L’amministrazione ha sottolineato il ruolo strategico conferito all’alternanza come strumento per contrastare il fenomeno “neet” (giovani che non studiano e non lavorano). Nella prospettiva della programmazione europea 2014/2020, per combattere la disoccupazione giovanile in Europa e agevolare il passaggio dal mondo della scuola a quello del lavoro, l’ASL è assunta come misura strategica di orientamento al lavoro e alla valorizzazione delle attitudini individuali dei giovani.

Il documento
Il documento oggetto della discussione “Costruire insieme l’alternanza scuola lavoro” è stato predisposto dall’Indire e pubblicato sul suo sito, nonché trasmesso alle scuole secondarie superiori e agli Uffici scolastici regionali per una consultazione del mondo della scuola, a partire dal 25 marzo. Il documento è frutto della prima fase di lavoro, che ha compreso la stesura delle linee guida ed il primo confronto col Comitato, l’elaborazione delle osservazioni presentate a seguito della prima lettura, l’esame dei documenti inviati dalle scuole nelle fasi di monitoraggio delle attività svolte negli anni precedenti Il termine di due mesi, con chiusura della piattaforma on line prevista per il 25 maggio, anche su nostra specifica richiesta, sarà prorogato di almeno due mesi, fino al 25 luglio nelle prossime settimane inoltre, sarà lanciata una consultazione più allargata. Secondo la UIL il confronto deve coinvolgere maggiormente tutte le parti sociali, che sono l’altra parte del sistema che dovrà realizzare l’alternanza.

La consultazione del mondo della scuola
Dai dati presentati emerge che la diffusione nelle scuole è stata limitata (672 documenti scaricati) e ancor più lo sono state le osservazioni (14). Nel merito, gli operatori della scuola hanno riconosciuto l’importanza di una regolamentazione nazionale e di un documento di indirizzo anche sulle definizioni e sulle procedure per l’attuazione. I punti di debolezza evidenziati riguardano le risorse finanziarie, la complessità burocratica della rendicontazione, la difficoltà di coinvolgimento delle aziende, la relazione tra la valutazione dei percorsi in alternanza e la valutazione scolastica finale (esame di stato); le scuole hanno anche suggerito possibili integrazioni sistemiche dei percorsi in alternanza nel curriculo e ad un rinforzo dell’area della personalizzazione. Tutti i documenti ed i commenti sono consultabili sul sitohttp://www.indire.it/scuolavoro/consultazione/.
Per la Uil Scuola ha partecipato Mariarosaria Arena, che ha presentato al Comitato gli esiti del Seminario nazionale sull’ASL del 22 febbraio 2013, dal quale sono emerse criticità che dovranno essere affrontate con chiarezza nelle fasi successive di elaborazione delle Linee guida, in particolare riguardo al rischio di sfruttamento degli studenti da parte delle aziende per dotarsi di manodopera a costo zero, alla necessità della qualificazione professionale degli operatori e della differenziazione funzionale dei profili, alla necessità di un monitoraggio regionale adeguato, ad una riflessione più esplicita sulle risorse messe a disposizione, in particolare dalle regioni e dai settori produttivi. La Uil Scuola ha anche richiesto un più completo coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nel confronto, che dovrà quindi essere esteso alle rappresentanze confederali e di categoria nazionali, in considerazione della complessità e delle potenzialità di innovazione dello strumento dell’alternanza negli ordinamenti scolastici e nelle politiche attive del lavoro.
I rappresentanti sindacali hanno infine ribadito l’esigenza di attivare un processo virtuoso, sollecitando la partecipazione dei settori produttivi, definendo anche i possibili collegamenti dell’ASL con gli strumenti dei tirocini e dell’apprendistato, prestando attenzione all’uso dello strumento della flessibilità per evitare modifiche agli organici delle scuole. E’ stata anche richiesta una riflessione più dettagliata sul tema della valutazione, individuando con chiarezza i criteri, le modalità, gli effetti e le competenze richieste ai valutatori.