Nomine in ruolo, posizioni economiche, organici
PERSONALE ATA / INCONTRO MINISTERO-SINDACATI
In data 11 giugno 2013 si è tenuto un incontro tra le organizzazioni sindacali del comparto scuola e la Direzione del personale del MIUR su diverse questioni riguardanti il personale Docente ed ATA. Per la UIL Scuola hanno partecipato Noemi Ranieri ed Antonello Lacchei.
Sulle questioni riguardanti il personale Ata e stato predisposto un comunicato unitario dei sindacati scuola.
Di seguito gli argomenti trattati;
• Nomine in ruolo
I rappresentanti del MIUR hanno riferito di una nuova richiesta di autorizzazione inviata al MEF di 5.622 posti, relativi a tutti i profili Ata non interessati all’accantonamento di posti in conseguenza della norma di passaggio dei docenti inidonei ai profili di assistente amministrativo o tecnico.
La UIL Scuola ha ricordato che l’accordo con il Governo ed il conseguente contratto sulla rimodulazione delle posizioni stipendiali iniziali delle anzianità, sottoscritto da UIL Cisl Snals e Gilda all’Aran hanno reso possibile un piano pluriennale di assunzioni, assicurando la sostenibilità economica di tutta l’operazione di stabilizzazione. In virtù di questo piano nell’anno 2011 – 2012 è stato possibile mettere in ruolo oltre 66.000 precari; 30.300 docenti ed educatori e 36.000 ATA. Nell’anno scolastico in corso, invece, sono state effettuate esclusivamente le assunzioni dei docenti Il piano triennale di assunzioni in ruolo previsto dal decreto interministeriale del 3 agosto 2011, firmato dai Ministri Gelmini, Tremonti e Brunetta, ha previsto la copertura di tutti i posti vacanti e disponibili nel triennio 2011/2013, docenti ed ATA. Per questo la UIL ha chiesto che anche le nomine Ata siano fatte nell’anno in corso, per tutti i profili e su tutti i posti vacanti, proseguendo anche nella mobilità professionale e di prevedere, in deroga alla scadenza della mobilità, la riapertura dei termini per la richiesta della sede definitiva dei neo immessi in ruolo.
• Posizioni economiche
I Rappresentanti del MIUR hanno riferito di una risposta inviata in questi giorni a Mef e FP che risponde ai rilievi e che è in corso una interlocuzione con i dicasteri interessati per giungere ad una conclusione positiva. La UIL Scuola ha evidenziato la necessità di procedere all’attribuzione delle nuove posizioni per l’anno corrente ed alla formazione per i nuovi destinatari Risulta comunque inaccettabile che si mettano in discussione, due anni dopo la stipula, gli effetti di un accordo che ha riflessi concreti sui lavoratori e sulle scuole. Dunque per la UIL è necessario procedere alla firma definitiva dell’accordo per tutelare i diritti contrattuali del personale che, essendo destinatario di posizione economica, ha già svolto le attività ed è stato escluso dalla retribuzione accessoria
• Modifica regolamento organici
A partire dalla prossima settimane il Miur si è impegnato a fornire i dati strutturali del sistema scolastico dopo il dimensionamento della rete ed a convocare una serie di incontri specifici. L’organico della scuola dell’autonomia, secondo la UIL, deve partire dalle effettive necessità delle scuole e dall’individuazione dei nuovi carichi di lavoro per consentire ai lavoratori di operare in un quadro di certezze e di tutele ed alle scuole di dare risposte di qualità adeguate alla domanda e ai bisogni sempre crescenti dell’utenza, in termini di prestazioni e di qualità. L’impegno del Ministero sulla ridefinizione dei criteri di assegnazione, che vogliamo verificare, costituisce una buona base di partenza per approfondire le proposte della nostra Organizzazione in relazione ad una nuova distribuzione dell’organico, alla costituzione di posti di area C, all’estensione dell’area tecnica ad ogni scuola ed alla definizione di un organico funzionale di rete.
• Sequenza contrattuale compensi DSGA affidatari di scuole sottodimensionate
L’atto di indirizzo, predisposto dal Miur sarebbe stato respinto per ragioni contabili ed è in via di stesura una nuova versione che tiene conto dei risparmi derivanti dal dimensionamento della rete scolastiche. La Uil scuola ritiene inaccettabile che su questa vicenda, stabilità per legge, non si avvii la prevista contrattazione all’ARAN, per ritardi tutti burocratici.