Dematerializzazione e registri elettronici
Negli ultimi tempi sono state introdotte diverse disposizioni che, intervenendo per razionalizzare la spesa pubblica hanno promesso effetti dirompenti per l’organizzazione delle scuole, sia dal punto di vista amministrativo che didattico.
In particolare con il decreto legge n. 95/2012 contenente “Disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica”, convertito dalla legge n. 135/2012, viene dato un ulteriore impulso al processo di dematerializzazione che, nella scuola riguarda:
- le iscrizioni da effettuare con modalità on-line;
- la pagella in formato elettronico, con la stessa validità legale del documento cartaceo, da rendere disponibile per le famiglie sul web o tramite posta elettronica o altra modalità digitale;
- i registri on line;
- l’invio delle comunicazioni agli alunni e alle famiglie in formato elettronico.
Sul primo punto, le iscrizioni on-line, si prende atto che un’attenta azione amministrativa è riuscita ad attivare questa modalità operativa, dopo una prima fase di disorientamento, con l’utilizzo avanzate tecnologie della comunicazione. I tre punti restanti sono invece stati abbandonati, per un anno, alla libera interpretazione delle scuole: quelle che da anni investono sulla digitalizzazione hanno visto riconosciuti i loro sforzi, altre invece hanno continuato a muoversi con fatica soprattutto quando non si sono trovate tra quelle beneficiarie del Personal Computer che avrebbe dovuto essere collocato in ogni classe di medie e superiori con i 24 milioni di euro stanziati, per il 2012 “per strumenti da utilizzare nelle lezioni quotidiane, innovando la didattica e i processi di apprendimento” o i loro insegnanti non siano tra quelli delle quattro regioni dell’obiettivo convergenza destinatari di un tablet.
Qui di seguito, sull’argomento, il testo completo della scheda eleborata dalla Uil scuola.