La questione del pagamento dei compensi per ferie non godute dal personale supplente è stata più volte oggetto di confronto fra codesta Amministrazione e le scriventi OO.SS., da ultimo con l’informativa del 12 giugno nella quale era stata data assicurazione dell’avvenuto accreditamento delle somme necessarie a far fronte al pagamento delle ferie maturate nel corso dell’anno scolastico 2012/13 per i supplenti pagati dalle istituzioni scolastiche.
Veniamo oggi a conoscenza dell’avvenuto recapito alle Ragionerie Provinciali di una nota del MEF nella quale, per quanto riguarda il personale retribuito dal SPT, si danno disposizioni affinché trovino immediata applicazione le contestate norme sul pagamento delle ferie non godute, a nostro avviso applicabili solo a decorrere dal 1° settembre 2013, e non per l’anno scolastico appena concluso.
Viene pertanto a determinarsi una situazione confusa e contraddittoria, certamente ben lontana dalla disponibilità di cui codesta Amministrazione aveva dato prova affrontando la questione in un confronto scevro da chiusure pregiudiziali rispetto alle argomentazioni sostenute dalle scriventi Organizzazioni. Non vi è dubbio che le istruzioni impartite dal MEF siano di segno nettamente diverso rispetto a quanto avvenuto per le supplenze poste a carico delle ISA: ne scaturisce un quadro che inevitabilmente genera sconcerto, preoccupazione e disorientamento, ponendo le premesse per l’inevitabile proporsi di un diffuso contenzioso.
Si chiede pertanto alle SS.LL. di attivarsi con la massima determinazione affinchè si recuperi la necessaria coerenza tra i comportamenti dei Dicasteri coinvolti nella vicenda, nella direzione di una piena garanzia dei diritti contrattuali dei lavoratori, che dovrebbe costituire interesse condiviso dalle parti; si sottolinea inoltre l’esigenza di sostenere e tutelare l’operato dei Dirigenti Scolastici con disposizioni fra loro coerenti e inequivocabili.
Resta ferma la volontà delle scriventi Organizzazioni di tutelare in ogni modo, se necessario anche ricorrendo alle vie legali, i lavoratori rispetto a interpretazioni delle norme di legge che, forzandone lo spirito e la lettera, appaiono gravemente lesive dei diritti contrattualmente sanciti.
Domenico Pantaleo Francesco Scrima Massimo Di Menna Marco Paolo Nigi Rino Di Meglio