07 LUGLIO 2014
Uil: nella legge di stabilità risorse per il rinnovo contrattuale
IL LAVORO DI CHI OGNI GIORNO FA FUNZIONARE LA SCUOLA DEVE ESSERE RICONOSCIUTO E VALORIZZATO
PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO SULLA SCUOLA: LE PRECISAZIONI DEL SOTTOSEGRETARIO NON CHIARISCONO E NON CONVINCONO
Le precisazioni del sottosegretario, in merito ai provvedimenti del Governo, non chiariscono e non convincono. Le proposte, illustrate in questi giorni, oltre ad essere superficiali, inattuabili ed hanno determinato, la giusta protesta di tantissimi insegnanti, protesta che la Uil Scuola condivide e a cui ha dato voce e rappresentanza. Le precisazioni del Sottosegretario non sono assolutamente tranquillizzanti.
L’esecutivo della Uil Scuola invita il Governo ad assumere le necessarie iniziative per affrontare, nel difficile contesto di finanza pubblica che il Paese attraversa, con concretezza e trasparenza, la esigenza di sostenere il valore della scuola e del lavoro che si svolge in un processo di vera modernizzazione.
A tale fine è essenziale un riequilibrio della spesa pubblica che riallinei la quota di spesa per l’istruzione italiana alla media dei paesi europei.
La Uil Scuola rilancia le proposte contenute nel documento inviato al ministro e ai gruppi parlamentari.
La Uil sollecita la convocazione dei sindacati per aprire il confronto propedeutico al negoziato contrattuale (per il triennio 2015-2017 in cui definire modalità di riconoscimento dell’impegno professionale.
Per il rinnovo contrattuale il Governo deve prevedere risorse finanziarie da inserire nella legge di stabilità.
La Uil Scuola rivendica un confronto anche sui provvedimenti legislativi sulla scuola, in particolare per tutte le parti che intervengono sul rapporto di lavoro, che il Governo ha preannunciato per il mese di luglio.
L’esecutivo nazionale Uil Scuola – al termine della riunione – ha deciso di proporre a tutti i sindacati rappresentativi di organizzare, per i primi giorni di settembre, la convocazione di tutte le RSU delle scuole italiane per valutare lo stato del confronto con il Governo, i provvedimenti eventualmente assunti e le iniziative di mobilitazione che si rendessero necessarie.